Gli scienziati al fine di cercare di comprendere un oggetto di studio complicato come la sessualità umana, hanno suddiviso i nostri incontri intimi in quattro fasi principali: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione. Seppure questa operazione spogli di ogni romanticismo l’incontro con l’altro, risulta utile per conoscere e spiegare le problematiche che possono rendere questa esperienza fonte di disagio per la persona e per la coppia.
Desiderio: questa fase precede i cambiamenti fisiologici che ci dispongono all’esperienza sessuale e prepara il campo perché essa possa avvenire. Per questi motivi risulta difficile descrivere e comprendere come nasca il desiderio, possiamo solo rispettare questa delicata fase, parlandone poco. Risulta infatti impossibile pesare il contributo di tre fattori principali che danno origine al desiderio: il sistema endocrino mediante i livelli ormonali, la mente attraverso i suoi pensieri, le fantasie, le emozioni, i ricordi e le attese e infine il mondo attraverso tutti quei segnali ambientali e relazionali che accendono in noi il desiderio.
Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo o da Avversione Sessuale.
Eccitazione: quando il desiderio ha trovato la via per realizzarsi, nel nostro corpo avvengono dei cambiamenti fisiologici associati a piacevoli sensazioni. Nell’uomo avviene l’erezione, mentre nella donna la lubrificazione della vagina, entrambi per effetto del maggior afflusso di sangue nelle zone genitali. Tale condizione nel corso del rapporto sessuale non rimane stabile, ma ha delle oscillazioni variabili a seconda dell’età.
- Disturbo dell’Eccitazione sessuale Femminile
- Disfunzione Erettile
Orgasmo: momento preciso in cui l’eccitazione fisiologica raggiunge il suo culmine, anche se non deve essere confuso con il momento di maggior piacere psicologico. Fisiologicamente avvengono delle contrazioni muscolari ritmiche, soggettivamente è invece un’esperienza ricca, articolata e variabile. La soglia di eccitazione che precede l’orgasmo varia da persona a persona e da un’esperienza sessuale all’altra. L’orgasmo femminile può essere raggiunto attraverso due vie di stimolazione, quella vaginale e quella clitoridea, in entrambi i casi l’orgasmo consiste nella contrazione ritmica dei muscoli che circondano l’ingresso della vagina.
Nell’uomo l’orgasmo si distingue in due fasi: quella di emissione, in cui lo sperma viene spinto alla base dell’uretra dove si trovano i muscoli che contraendosi ritmicamente nella fase successiva provocheranno l’eiaculazione.
- Eiaculazione Ritarata
- Eiaculazione Prematura, Precoce
- Disturbo Dell’Orgasmo femminile
Risoluzione: detta anche fase refrattaria, è il periodo di tempo necessario prima di poter aver un altro rapporto sessuale. La durata di questa fase è differente per maschi e femmine, e varia soggettivamente in base all’età, più si è giovani, minore è il tempo che intercorre per riavere i segni dell’eccitazione. Questa fase si palesa nei maschi con la rapida perdita dell’erezione, mentre nelle femmine con la minor lubrificazione vaginale, in entrambi i sessi se i genitali vengono stimolati in questa fase, producono sensazioni fastidiose. Non esistono disturbi psicologici specifici che riguardano questa fase, tuttavia sono frequenti i casi in cui, non conoscendola, viene confusa per impotenza o mancanza di desiderio, sfociando in disagio personale o relazionale.
Disturbi da Dolore Sessuale:
- Dispaurenia: ricorrente o persistente dolore genitale, associato al rapporto sessuale. Nella forma femminile la penetrazione è permessa ma risulta dolorosa e il dolore sessuale non è dovuto a mancanza di lubrificazione. La forma maschile, detta anche coito doloroso, si associa più frequentemente a cause organiche che psicologiche.
- Vaginismo: ricorrente o persistente spasmo involontario della muscolatura della vagina, che genera un forte dolore ed interferisce con la penetrazione rendendola impossibile.